L’innovazione

Oggi la carta non è più solo sinonimo di scrittura e stampa. Innovazioni recenti hanno portato questo versatile materiale anche nel settore cosmetico, dove la carta viene utilizzata per creare prodotti sostenibili e innovativi. Dai packaging ecologici alle maschere per il viso e agli strumenti monouso, la carta offre soluzioni che rispettano l’ambiente senza compromettere la qualità e l’efficacia dei cosmetici. Questa evoluzione testimonia l’incredibile capacità della carta di adattarsi e rispondere alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento, combinando tradizione e innovazione per un futuro più verde.

La carta nella storia

La storia della carta è una storia di innovazioni continue che ha avuto origine a Fabriano, un piccolo luogo in Italia lungo il fiume Giano. Sebbene non ci siano dati certi su come la carta sia giunta a Fabriano, si ipotizza che i fabrianesi abbiano appreso quest’arte dagli arabi fatti prigionieri durante gli assalti contro Ancona. Un documento del XIII secolo attesta la produzione di carta a Fabriano, segnalando l’inizio di una rivoluzione nella produzione cartacea, basata su fibre di cotone. I maestri fabrianesi introdussero i segni d’acqua per certificare l’unicità delle loro carte, garantendo qualità e inimitabilità.

Con l’invenzione della stampa da parte di Gutenberg, la domanda di carta aumentò notevolmente. Durante la Rivoluzione Industriale, Pietro Miliani consolidò numerosi artigiani cartai sotto il proprio nome, fondando le Cartiere Pietro Miliani Fabriano, che presto divennero leader nel settore.

Le Cartiere Pietro Miliani Fabriano ricevettero riconoscimenti internazionali, come la medaglia d’oro all’Esposizione di Londra. Celebrità storiche come Beethoven, Garibaldi e D’Annunzio utilizzarono carta Fabriano per la loro corrispondenza.

Nel corso del tempo, le cartiere si evolvettero, cambiando nome e logo, fino a diventare parte del Gruppo Fedrigoni. Oggi, le Cartiere Fabriano continuano a celebrare la loro storia e innovazione, come dimostrato dal FABRIANO PAPER PAVILION, presentato durante la XIII UNESCO Creative Cities Conference.

La Pia Università dei Cartai

La Pia Università dei Cartai di oggi è la diretta continuatrice, senza interruzioni né rinnovamenti, della gloriosa corporazione medievale. Ha un’importanza storica particolare, poiché mentre le altre corporazioni, che nei tempi più floridi oscillavano tra quindici e venti nella sola Fabriano, sono tutte estinte, essa è l’unica a sopravvivere e a essere ancora integrata nella vita dell’industria.

L’arte dei fabbricanti di carte bombicine, così chiamata per distinguerla da quella più antica dei produttori di carte pecudine o pergamene, durata fino alla metà del Quattrocento, non emerse contemporaneamente all’avvento dell’industria, sebbene i primi documenti relativi a carte e cartai risalgano agli ultimi decenni del Duecento.

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